[Gruppo traduzione] Fwd: CALL FOR TESTING of 1st Precise language pack update (deadline 17th of March)

Fabio Marconi marconifabio a hotmail.it
Lun 14 Maggio 2012 17:54:36 UTC


Il giorno lun, 14/05/2012 alle 12.11 +0200, Milo Casagrande ha scritto: 
> 2012/5/11 Fabio Marconi <marconifabio a hotmail.it>:
> >
> > Non mi resta che attenermi alle linee guida ed aprire una segnalazione
> > per ogni singolo pacchetto, contro il progetto traduzioni, sarà poi cura
> > dei triagers linguistici stabilirne la causa e provvedere.
> 
> Personalmente, non credo sia una buona idea.
> Le traduzioni delle descrizioni dei pacchetti, come già detto arrivano
> da due fonti diverse.
> Una è app-install-data, l'altra è DDTP (le traduzioni delle
> descrizioni vere e proprie).
> 
> app-install-data è già tutto tradotto, quindi se qualche stringa che
> arriva da lì non risulta tradotta nel sistema, il problema non è nella
> traduzione in sé.
> 
> Le traduzioni che arrivano da DDTP sono tutta un'altra storia e il
> motivo perché secondo me non è una buona idea aprire un bug per ogni
> descrizioni che trovi è che potresti passare mooooolto tempo ad aprire
> bug. Ogni bug andrebbe anche "pensato", magari cercando di raccogliere
> più informazioni possibili, anche per un bug di traduzione.
> 
> Ci sono qualche cosa come più di 50000 stringhe non tradotte in quel
> modulo e le traduzioni arrivano anche da upstream (Debian). Un lavoro
> un po' enorme, per tutti: per chi le segnala, per chi deve andare a
> tradurre (che sa già ci sono un sacco di stringhe da tradurre), per
> mantenere il workflow di quei bug (che sono da segnalare come risolti
> e poi chiusi).
> 
> Personalmente, preferirei venisse usato un altro workflow rispetto a
> quello di aprire un bug per ogni descrizioni che trovi non tradotta, e
> preferirei veramente attenersi a questo workflow, altrimenti ci
> ritroviamo con un overhead di lavoro considerevole.
> 
> Quindi, visto che la quantità di traduzioni mancanti è enorme, perché
> invece di aprire un bug non provi a controllare se la traduzione manca
> effettivamente e nel caso lasci un suggerimento, avvisandoci poi in
> mailing list (magari non un messaggio per ogni suggerimento, ma quando
> ne hai fatti un po'...)?
> 
> Abbiamo ben a mente che le traduzioni dei pacchetti sono mancanti, ma
> visto l'alto numero non possiamo sicuramente tenere a mente quali
> pacchetti hanno una traduzione o meno (motivo per cui di solito
> chiediamo di tradurre le descrizioni dei pacchetti in batch di
> stringhe), anche se questo porta ad avere alcune descrizioni
> "importanti" senza traduzione.
> 
> > Benappunto, un lavoro della portata della traduzione di app-install-data
> > non deve essere sminuito da pochi errori derivanti da altre fonti, io
> > personalmente sarei dispiaciuto se mi accadesse una cosa simile e mi
> > prodigherei per il suo fix.
> 
> Anche io, ma come ho detto, l'overhead di gestione di questo workflow
> è enorme e può risultare controproducente.
> Il fix è sicuramente più veloce se viene fatto direttamente, tutti
> possono lasciare dei suggerimenti nelle traduzioni (altra storia è poi
> farci sapere che cosa è stato fatto). Siamo abbastanza flessibili da
> questo punto di vista per quanto riguarda le traduzioni delle
> descrizioni dei pacchetti.
> 
> Ciao.
> 
> -- 
> Milo Casagrande <milo a ubuntu.com>
> 
Scusa ma è arrivata con 7 ore di ritardo




Maggiori informazioni sulla lista ubuntu-l10n-it