[Gruppo traduzione] Fwd: CALL FOR TESTING of 1st Precise language pack update (deadline 17th of March)

Milo Casagrande milo a ubuntu.com
Lun 14 Maggio 2012 10:11:52 UTC


2012/5/11 Fabio Marconi <marconifabio a hotmail.it>:
>
> Non mi resta che attenermi alle linee guida ed aprire una segnalazione
> per ogni singolo pacchetto, contro il progetto traduzioni, sarà poi cura
> dei triagers linguistici stabilirne la causa e provvedere.

Personalmente, non credo sia una buona idea.
Le traduzioni delle descrizioni dei pacchetti, come già detto arrivano
da due fonti diverse.
Una è app-install-data, l'altra è DDTP (le traduzioni delle
descrizioni vere e proprie).

app-install-data è già tutto tradotto, quindi se qualche stringa che
arriva da lì non risulta tradotta nel sistema, il problema non è nella
traduzione in sé.

Le traduzioni che arrivano da DDTP sono tutta un'altra storia e il
motivo perché secondo me non è una buona idea aprire un bug per ogni
descrizioni che trovi è che potresti passare mooooolto tempo ad aprire
bug. Ogni bug andrebbe anche "pensato", magari cercando di raccogliere
più informazioni possibili, anche per un bug di traduzione.

Ci sono qualche cosa come più di 50000 stringhe non tradotte in quel
modulo e le traduzioni arrivano anche da upstream (Debian). Un lavoro
un po' enorme, per tutti: per chi le segnala, per chi deve andare a
tradurre (che sa già ci sono un sacco di stringhe da tradurre), per
mantenere il workflow di quei bug (che sono da segnalare come risolti
e poi chiusi).

Personalmente, preferirei venisse usato un altro workflow rispetto a
quello di aprire un bug per ogni descrizioni che trovi non tradotta, e
preferirei veramente attenersi a questo workflow, altrimenti ci
ritroviamo con un overhead di lavoro considerevole.

Quindi, visto che la quantità di traduzioni mancanti è enorme, perché
invece di aprire un bug non provi a controllare se la traduzione manca
effettivamente e nel caso lasci un suggerimento, avvisandoci poi in
mailing list (magari non un messaggio per ogni suggerimento, ma quando
ne hai fatti un po'...)?

Abbiamo ben a mente che le traduzioni dei pacchetti sono mancanti, ma
visto l'alto numero non possiamo sicuramente tenere a mente quali
pacchetti hanno una traduzione o meno (motivo per cui di solito
chiediamo di tradurre le descrizioni dei pacchetti in batch di
stringhe), anche se questo porta ad avere alcune descrizioni
"importanti" senza traduzione.

> Benappunto, un lavoro della portata della traduzione di app-install-data
> non deve essere sminuito da pochi errori derivanti da altre fonti, io
> personalmente sarei dispiaciuto se mi accadesse una cosa simile e mi
> prodigherei per il suo fix.

Anche io, ma come ho detto, l'overhead di gestione di questo workflow
è enorme e può risultare controproducente.
Il fix è sicuramente più veloce se viene fatto direttamente, tutti
possono lasciare dei suggerimenti nelle traduzioni (altra storia è poi
farci sapere che cosa è stato fatto). Siamo abbastanza flessibili da
questo punto di vista per quanto riguarda le traduzioni delle
descrizioni dei pacchetti.

Ciao.

-- 
Milo Casagrande <milo a ubuntu.com>



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