[ubuntu-it] Ubuntu Software Center: pgrs gratis o a pagamento?
Alberto
alb_art a libero.it
Sab 22 Giu 2013 09:28:05 UTC
Il 21/06/2013 23:07, Isaia35 ha scritto:
> Il 21/06/2013 22:50, Davide Depau ha scritto:
>> Il giorno 21 giugno 2013 21:20, Franco Abitante
>> <franco a franco.abitante.name <mailto:franco a franco.abitante.name>> ha
>> scritto:
>>
>> Il 21/06/2013 19:30, Davide Depau ha scritto:
>>
>>
>> Sono gratis! Sono semplicemente state pubblicate diversamente
>> dalle altre app open-source, ed è richiesto registrarsi a
>> Ubuntu SSO per poterle scaricare. Non preoccuparti :)
>>
>>
>>
>> Non preoccuparti? uhm...
>>
>> stanno introducendo software non libero all'interno di un
>> ecosistema libero
>>
>> non sono un talebano della GPL ma un filino mi preoccupo lo stesso
>>
>>
>> Beh, sì, hai ragione... il non preoccuparti si riferiva al fatto che
>> non bisogna pagare nulla ;)
>>
>> Davide
>> <http://bashkaraoke.altervista.org>
>>
>>
> Confesso che anch'io sono un po' perplesso. Neppure io mi reputo un
> talebano del software libero (uso wine perché ho bisogno di un
> programma - fortunatamente open - che gira solo sotto win), tuttavia
> non mi piace il fatto di doversi registrare per accedere ad una
> applicazione open. Del resto, non mi piace neanche la "filosofia" del
> lens shopping Amazon, grazie al quale cerchi un file nel tuo HD e ti
> ritrovi in dash metà del catalogo di Amazon! In tal senso, Stallman
> aveva già da un po' messo in guardia tutti (
> http://www.lffl.org/2013/03/richard-stallman-attacca-ancora-ubuntu.html).
> Non posso dire di aver disinstallato Raring per questo, tuttavia
> l'aver trovato Piuma ed il suo confortevole Mate (Gnome 2) non mi è
> affatto dispiaciuto anche per questi motivi...
> Piuttosto, trovo un po' insulsa la politica dei produttori hardware
> che si ostinano a non rilasciare i driver per Linux (o a rilasciarne
> di non funzionanti): io ho bisogno per lavoro di un registratore
> vocale (un Sony acquistato anni fa che non vedo necessità di
> sostituire), ma quando devo scaricare gli mp3 devo andare sulla
> partizione WIn, perché non c'è verso di farlo leggere a Ubuntu. Idem
> per una stampante laser Canon che ho ricevuto in regalo: ci sono i
> driver rilasciati dalla casa madre (anch'essi non free) ma la
> stampante non funziona...
>
> Scusate l'OT.
>
> Carlo.
>
>
Già... e pensa che negli ultimi ani ci sta andando alla grande!
La filosofia di Ubuntu è discutibile, ma è chiaro che tutte le novità
del Software Center sono mirate alla creazione di un ecosistema che
attiri il commercio software.
Penso che il modello di riferimento sia Android: se dai modo di
guadagnare, anche 1$/EUR alla volta, gli sviluppatori lavoreranno per
migliorare il tuo lavoro.
Osceno per un convinto OpenUser? Sì! Ma come si fa altrimenti ad avere
software houses che propongono il tuo sistema preinstallato, o ad avere
i driver per l'hardware proprietario?
Tale strategia ha un senso, sì pericoloso... ma un senso lo ha comunque.
Stallman ha ragione... e Mr Shuttle ne ha altre.
Per fortuna possiamo scegliere chi seguire: esiste sempre una Debian (e
non solo) rigorosamente open, no?
Saluti
Alberto
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