[Gruppo traduzione] Traduzione documentazione 2

Milo Casagrande milo a ubuntu.com
Mar 13 Dic 2011 20:17:05 UTC


2011/12/13 Luca Petrolati <gnc9400 a gmail.com>:
> Intanto, grazie per la prontezza nel rispondere. Di seguito, invece, espongo
> i dubbi che la lettura delle correzioni mi ha suscitato.
>
> #222:
> Quindi s/scrivania/desktop?

Sarebbe preferibile usare "ambiente grafico".

> #225 e in generale
> In quali casi tradurre <<your>> con forme possessive impersonali (proprio/a)
> e in quali casi ometterlo del tutto?

Dipende dalla traduzione, se c'è bisogno di togliere ambiguità sulla
traduzione. In generale direi di non usarli se non è strettamente
necessario.

Nello specifico della 225, in questo caso è meglio usarlo: si parla di
impostazioni di sistema (che modificano aspetti generali del sistema),
ma sono personali, un altro utente non le vede.

> #230
> vd. #222

Idem come sopra.

> #231
> Accettando di buon grado il resto, mi chiedo se non si perda qualche
> sfumatura rendendo <<you may wish to>> con <<è utile>>.

Concordo con te che si perda una piccola sfumatura, ma il senso della
traduzione non viene alterato. È una regola o usanza forse un po'
datata, deriva sicuramente dalle vecchie traduzioni fatte ancora da
IBM, come quella di rendere le traduzioni impersonali, ma resta molto
radicata.

> Ne approfitto per segnalare anche i seguenti dubbi non strettamente legati
> alle frasi in questione:
>
> - quali sono le principali opzioni di traduzione di <<if you>> oltre al
> costrutto <<nel caso in cui>> e simili?

Non esiste un elenco specifico di questi casi.

> - È inappropriato tradurre <<you should>> come <<si dovrebbe/ro>>?

Non è inappropriato, l'unica "regola", se così si vuole chiamarla,
sarebbe quella di cercare di non usare costrutti con "si dovrebbe",
"se si...", perché tendono a rallentare la lettura.

Ciao.

-- 
Milo Casagrande <milo a ubuntu.com>



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