[Gruppo traduzione] Richieste per Launchpad?
Valter Mura
valtermura a gmail.com
Sab 19 Set 2009 15:47:03 BST
sabato 19 settembre 2009 Milo Casagrande ha scritto:
> Colgo lo spunto da questa discussione:
>
> Il 19 settembre 2009 09.27, Valter Mura <valtermura a gmail.com> ha scritto:
> > Sono d'accordo con Dario, il lavoro è utilissimo e se potessimo anche
> > inserire i pacchetti che seguiamo sarebbe perfetto... *da segnalare e
> > implementare in Launchpad!!!* :-D
>
> ieri mi è stato chiesto di fornire degli input a David Planella
> (Ubuntu Translations Coordinator per Canonical, nel team di Jono), e
> conseguentemente agli sviluppatori di Launchpad, riguardo Launchpad e
> in particolare alla parte di traduzioni per la futura 10.04. Mi è
> stato chiesto di fornire richieste di cosa necessitiamo o quali sono i
> problemi incontrati, non solo a livello di Launchpad/Translations, ma
> anche in generale riguardo le traduzioni.
>
> A parte i problemi noti di Launchpad per quanto riguarda le traduzioni
> (di cui gli sviluppatori sono ben consapevoli), se avete idee o
> proposte (sensate), scrivetele qui (preferibilmente entro lunedì
> pomeriggio) che vedo di farle pervenire.
>
Ciao Milo, avevo già scritto un messaggio inerente all'argomento tempo fa.
Tra le proposte che mi sovvengono (accidenti, bisogna che mi segni i problemi
di volta in volta... :-) :
- divisione razionale per "Environment": Ubuntu, Kubuntu, Xubuntu, Edubuntu,
ecc., per quei pacchetti "esclusivi" di ogni ambiente; logico che se i
pacchetti sono condivisi non vanno separati :-)
- divisione, all'interno di quella sopra, di pacchetti derivanti da upstream,
KDE/Gnome/Xfce/ecc., da quelli propri del gruppo documentazione/progetto di
Ubuntu
- notifica "via email" degli aggiornamenti dei pacchetti almeno ai traduttori
che hanno collaborato alla traduzione
- possibilità di inserimento, come suggerimenti di traduzione, delle stringhe
cosiddette "fuzzy". Al momento noto in Launchpad solo suggerimenti "esatti" di
altri pacchetti, ma sarebbero utilissimi anche i suggerimenti con percentuali
inferiori di traduzione del 100%: in questo modo il traduttore può sfruttare
la traduzione apportando modifiche minime e velocizzzando il processo. Come
avviene con software CAT offline, tipo OmegaT, PoEdit, Lokalize, ecc., ecc.
- possibilità di avere "sotto-responsabili" di gruppi di pacchetti: è vero che
i coordinatori fanno un sacco di lavoro, ma è anche vero che non possono
seguire tutto loro; ad es., già la suddivisione di Ubuntu in varie
distribuzioni comporta difficoltà di controllo, revisione, ecc... il numero dei
pacchetti è enorme. In altri termini, io sono il responsabile e attribuisco
diritti di traduzione, coordino, ecc., ma il sottoresponsabile accetta le
modifiche ai file pacchetto: non si rischia così che il buon lavoro di un
traduttore non venga modificato da chicchessia (senza togliere alcun merito
agli altri, ma spesso si notano suggerimenti di traduzione fatti coi piedi, e
probabilmente anche io ne ho fatto...)
Questo al momento è quello che mi viene in mente, ciao,
--
Valter
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