Dreamweaver...

Enrico Teotti agenteo at gmail.com
Sat Apr 16 19:52:26 CDT 2005


Ho letto tutto il thread, iniziai quando ero ancora giovane e senza artrite....

Premessa: usando GNU/Linux un utente desktop non deve aspettarsi di
trovare Windows, o che succeda tutto quello che succede con Windows.
Altrimenti a questo utente secondo mé non conviene cambiare SO.
Dell'azienda che vuole fare concorrenza (e soldi) e delle sue
motivazioni non voglio parlare in questo post. Parliamo solo delle
esigenze dell'utente.

Se un utente prova una alternativa a Win, chiediamoci perchè la vuole
provare. E questo utente vuole trovare un clone gratis di Windows,
allora è meglio che continui a usare Windows.

Se l'utente cerca una alternativa a Win forse non è appagato da un
unica GUI, e quindi trovarsi a scegliere tra GNOME e KDE (e le miriadi
di interfacce) non lo confonde ma lo gratifica. Può scegliere quella
che meglio si adatta a lui o alle sue esigenze (es. prestazioni della
macchina).
Idem per gli editor di testo, o per altri tipi di applicazioni.
L'utente ha una scelta più vasta.
Come si diceva nel post precedente non é tempo perso avere più
versioni dello stesso programma. Chi le ha scritte lo ha fatto per
passione o per una effettiva esigenza. Il fatto che a noi sembrino
inutili non significa che lo siano per la comunità.

Il software che possiamo usare non é nostro ma della comunità di
utenti, e questa é una abissale differenza tra le due realtà. Chiunque
abbia un esigenza particolare può partire dalle spalle dei giganti,
prendendo un prodotto gia presente e procedere con la sua
personalizzazione. Questo concetto dovrebbe motivare un utente a
perseverare nella scelta del software libero.

Chiaramente perseverare non significa essere estremisti o illusi.
Usando il computer l'utente deve semplificarsi la vita, e questo vale
per qualsiasi OS.
Se Linux ha dei limiti in alcuni campi (elaborazione video, cad sono
quelli che mi vengono in mente) allora usate il programma
corrispettivo per win! :) Io ritengo sia questione di tempo e
arriveranno delle valide applicazioni anche per questi generi. Basta
non avere fretta :) Io ad esempio masterizzo audio con Windows, non
per un limite di Linux ma per abitudine. Ed è anche vero che sono 2 o
3 anni che per lavoro non uso più MS Office, e con i clienti e amici
comunico documenti con OO.org con risultati soddisfacenti.
Linux non è pronto a sostituire completamente Windows ovunque, ma
proposto da tecnici capaci e consapevoli può rosicchiare fette di
mercato.

Le interfacce grafiche e l'approccio di alcune distro stanno rendendo
Linux sempre più appetibile e adatto a svolgere operazioni d'uso
comune come l'elaborazione di testo foglio di calcolo, navigazione web
posta elettronica, masterizzazione ascolto di musica e visione di
video.
Concorderemo che queste attività coprono una grande fetta degli utenti
medio/bassi in ambito lavorativo e domestico. Le distribuzioni attuali
forniscono un sistema dove la maggior parte delle volte queste
operazioni sono funzionanti.

Dobbiamo ammettere che con GNU/Linux ad oggi non c'è la dinamicita a
prova di deficiente che esite in Windows. A mente libera, ci si
accorge che l'utente che vuole smanettare il computer cliccando e
vedendo subito i risultati può farlo meglio con Windows che con
Linux... ma forse va bene così. Quelli sono gli utenti ad alto livello
di Windows, quelli che installano con il doppio click e sono guidati
da una solidificata abitudinarietà. L'utente in windows ha sempre
quella dinamicità che gli permette di muoversi... cliccare... e
assumere di essere padrone della situazione o quanto meno una
apparente via di uscita dal problema od errore di turno. Ma raramente
l'utente é conscio di quello che fà. E' giusto che il sistema lo guidi
e lo aiuti in certe operazioni ma non che il sistema renda succube
l'utente. Succube di una serie consecutiva di click... di riavvii... e
operazioni a volte senza senso per raggiungere un obbiettivo... senza
avergli fatto capire il motivo del successo... lasciandolo con la
soddisfazione della vittoria, ma con un amaro retrogusto di
ignoranza... e con la solita coltre di nebbia che aleggia
misteriosa...
Con questo non voglio sminuire gli utenti win, che raggiungono gli
obbiettivi con questa procedura (che tempo fà seguivo anche io e che
tutti credo avremo usato qualche volta). Su Linux certe operazioni
vanno svolte in un altra maniera.

Le interfacce grafiche di Linux non coprono tutte le operazioni
effettuabili, non è possibile smanettare come una cliccoscimmia su
tutto il sistema. GNU/Linux ti mette di fronte alle tue conoscenze.
O sei capace e sai cosa stai per fare oppure non troverai una
interfaccia che ti lasci fare qualcosa che non capisci.
Secondo mè é una questione di tempo e ci saranno interfacce per tante
comuni operazioni (mano a mano che gente se ne interessa o le aziende
fiutano gli affari). Personalmente non sono inpaziente.

Così come sono nati e si sono rapidamente evoluti strumenti come K3B,
GIMP succederà anche per le altre applicazioni/operazioni. E' solo
questione di tempo.

E' importante ricordarci sempre che l'utente Linux può _scegliere_ se
essere una cliccoscimma o può decidere di camminare su due sole zampe,
stare inpiedi e a testa alta capire il proprio sistema.

Riguardo a Microsoft e alle opportunità di sviluppo software su
Windows, avevo letto da qualche parte questa analogia. Microsoft prima
forniva solo il pianale della vettura, e una serie di azienze
mettevano le gomme, la carrozzeria, i vetri, autoradio e tutto il
resto. Piano piano microsoft cerca di venderci una macchina quasi
completa, dove le aziende possono solo colorare la carrozzeria o fare
piccole modifiche. Questa non é una cosa indifferente... e se un
giorno in windows ci fosse un programma di contabilità?? O comunque un
genere di software che era solitamente venduto da piccole aziende....
cosa ci mettiamo a fare i venditori ambulanti invece che gli
sviluppatori?

Saluti,
Enrico

-- 
"The only thing necessary for the triumph of evil
is for good men to do nothing"
 Edmund Burke



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