[Gruppo traduzione] Gruppo di traduzione

Claudio Arseni claudio.arseni a ubuntu.com
Dom 8 Dic 2013 09:32:39 UTC


Ciao Gianfranco,



2013/12/8 gfrisani a libero.it <gfrisani a libero.it>

> Ciao a tutti,
>
> approfitto di un po' di tempo libero per una riflessione.
>
> Ho dato un'occhiata all'elenco dei membri del gruppo e ho notato che molti
> di
> loro sono impegnati su tantissimi fronti e hanno di conseguenza dovuto
> ridurre
> l'attività di traduzione, almeno per quanto riguarda launchpad.
>
> D'altra parte vedo, in
> http://wiki.ubuntu-it.org/GruppoTraduzione/Traduzioni,
> che ci sono ancora un sacco di traduzioni da fare e ho notato che, in
> concomitanza del rilascio di una nuova versione, ci sono sempre diversi
> volenterosi che offrono il proprio contributo con un certo entusiasmo, e
> devo
> anche dire che il lavoro fatto da alcuni di loro mi è sembrato più che
> apprezzabile.
>
> Ora, considerato che molti di questi volenterosi probabilmente non hanno
> (ancora) maturato l'esperienza per affrontare da soli pacchetti abbastanza
> impegnativi, lancio una proposta:  cosa ne dite di creare un elenco di
> pacchetti sui quali sarebbe necessario intervenire prioritariamente?
>
> Per quanto mi riguarda, non sono molto favorevole a questa cosa e ti
spiego perché:

1. tradurre "in gruppo" non sempre porta dei benefici. La prima cosa che mi
viene in mente è di rischiare di avere una traduzione non uniforme (se uno
dei traduttori "interpreta" un concetto in maniera leggermente differente
da un altro traduttore all'interno dello stesso modulo per esempio)
rendendo ancor più complesso di quanto non lo sia già il processo di
revisione;

1. le regole del gruppo prevedono che le traduzioni vengano prese in carico
e gestite individualmente, fanno eccezione solo pacchetti la cui
"lunghezza" renda pressoché impossibile la gestione da parte di un singolo
utente (gli esempi possono essere app-install-data e le descrizioni dei
pacchetti...).

Successivamente, sempre previo coordinamento in ML, si potrebbe pensare di
> intervenire "in gruppo" sui pacchetti più lunghi di un numero di stringhe
> prefissato, diciamo 200 o 300, e in questo modo si potrebbero raggiungere
> diversi obiettivi: da un lato consentire l'accumulo di esperienza nella
> traduzione nei volenterosi prima citati, dall'altro ottenere in tempi
> ragionevolmente contenuti la traduzione di pacchetti interessanti.
>
> Qui, dal mio punto di vista, il problema è leggermente differente.

Quello che ha sempre rappresentato un "problema" nel lavoro del gruppo, non
è mai stato il processo di traduzione, ma quello di revisione.

Il punto della questione sta proprio nel fatto che la maggior parte dei
traduttori *mai* (o quasi) si occupa di curare attentamente la revisione
che *sempre* (o quasi) viene effettuata da pochi allungando, ovviamente, i
tempi di attesa prima del completamento della traduzione.

Per aiutare a comprendere il metodo di lavoro e le regole di traduzione il
corretto funzionamento del processo di traduzione è il seguente:

Il traduttore sceglie il modulo e lo traduce, ne chiede la revisione, il
revisore segnala le correzioni da apportare in ML, così facendo il
traduttore comprende dove e cosa ha sbagliato migliorando la qualità delle
proprie traduzioni man mano che il lavoro prosegue.

Se chi revisiona si limita a d approvare le stringhe corrette e a
correggere quelle errate senza comunicare nulla il traduttore non
focalizzerà mai le regole da adottare o, di certo, impiegherà molto più
tempo a farlo.


> Magari questi pacchetti potrebbero essere elencati in un apposto riquadro
> della pagina delle Traduzioni del gruppo, e i nuovi arrivati potrebbero
> essere
> indirizzati direttamente a questo elenco, così da facilitare un loro
> ingresso
> nel gruppo.
>
> Per quanto mi riguarda, essendo l'ultimo arrivato nel gruppo, ed avendo un
> po'
> di tempo a disposizione, potrei incaricarmi di seguire qualche "lavoro di
> gruppo", a patto naturalmente di poter sempre contare sul supporto dei
> membri
> più anziani per quanto riguarda le situazioni più "rognose"  :-)
>
> Per quanto detto prima, magari, il modo migliore per aiutare i nuovi
arrivati e in generale tutto il gruppo sarebbe proprio quello di dedicare
il tempo disponibile a revisionare le traduzioni (e ce ne sarebbero di
revisioni da fare...) piuttosto che a tradurre pacchetti, perché la
revisione è importante tanto quanto tradurre, anche se fa guadagnare meno
"karma" su Launchpad :-)


Ciao!


-- 
Claudio Arseni <claudio.arseni a ubuntu.com>
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