[ubuntu-it] Semi OT - sondaggio: chi usa Libre_O e chi ancora OOo?
Franco Vite
franco.vite a gmail.com
Mer 20 Lug 2011 09:05:30 UTC
Il 19/07/11, alle ore 18 Kalos Bonasia dice:
> Il 19 luglio 2011 17:54, ivo.linux <ivo.linux a yahoo.it> ha scritto:
>>> è solo economica e di propaganda, mi dispiace che in italia si continui a
>>> confondere la libertà di detenere i propri dati in un formato liberamente
>>> accessibile con la gratuità del programma.
>>
>> bah non so se in Italia ci sia questa confusione a cui tu alludi, di
>> sicuro non c'è fra nessuno degli utenti di questa lista. Ad esepio io
>> ho parlato di sw libero e gratuito due termini distinti e non buttati
>> li a caso. Io credo che una PA non dovrebbe sperperare i soldi dei
>> contribuenti compronda licenze propietarie quando esistono programmi
>> "gratuiti" meglio ancora se open (codice aperto lo sanno ormai anche i
>> bimbiminkkia) di efficenza paraganobalile. Una questione economica che
>> ci riguarda da vicino)
>
> assolutamente d'accordo.
> una pa deve spendere bene i soldi, nel caso del sw "libero" come lo
> chiami tu, dovrebbe insomma, ingaggiare programmatori locali, al
> massimo nazionali e farli lavorare, no?
>
> nel caso specifico, chi sta lavorando? se hai fonti precise ne discutiamo.
La Provincia di Bolzano, col progetto Fuss partito nell'estate del 2005:
http://www.fuss.bz.it/
In tutte le scuole di lingua italiana della provincia è stato
installato, ove possibile[1] software libero. Nello specifico una
distribuzione GNU/Linux, all'inizio una derivata debian ora ubuntu (sui
client; sui server è ancora oggi debian), sviluppata appositamente per
questo progetto, da una ditta di Firenze che si chiama Truelite:
http://truelite.it/fuss_free_upgrade_in_southtyrols_schools
Il progetto prevedeva non solo l'installazione del software, ma anche la
formazione del personale, così da renderli "autonomi" nella gestione del
parco macchine.
Il risparmio della provincia, in termini di licenze non rinnovate, è
stato di circa 400.000€. Soldi che sono stati reinvestiti sempre in
progetti informatici liberi per la scuola:
http://www.provincia.bz.it/usp/285.asp?art=310516
Questo è quello che so di preciso, perché nell'estate del 2005 fui tra i
tecnici che installarono fisicamente le macchine.
Gli amici di Truelite mi hanno poi detto di aver fatto cose simili,
anche se su scala inferiore, in altre città del nord Italia, ma su
questo bisognerebbe chiedere loro:
http://truelite.it/contact
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Franco Vite
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