[ubuntu-it] Proposta per mailing list

[Giaipur]

Wednesday 13 February 2008, alle 01:39, Pietro leone ha scritto:

> Spiegato male, la licenza BSD e` ancora piu` libera della GPL, non
> essendo "virale" (che poi e` la forza della GPL), ti permette di non
> rendere pubbliche le modifiche che fai, per esempio.

Adesso mi e` chiaro. Ma se ti sentisse Stallman avrebbe molto da ridire.
La GNU GPL e` la licenza "libera" per eccellenza proprio perche` e`
virale. 

Se tu modifichi il software e non rilasci le modifiche, io ho perso
parte della liberta` che avevo di fare ulteriori modifiche.

Alcune parti importanti di software libero sono state scritte da grandi
societa` informatiche. Cosa sarebbe successo senza la GPL? Quelle
societa` non avrebbero rilasciato i sorgenti. Fine del software libero.

Tutto questo IMHO.


> Il succo e` che, secondo me, si confonde l'essere "open" con l'essere
> accogliente, con "libero" si intende che deve essere accessibile
> a tutti senza distinzione,

Senza dubbio il mondo del software libero e` sempre ruotato intorno a un
certo tipo di cultura. In pratica chi usava gnu/linux o era un hacker o
era un geek, o aveva sbagliato a inserire il cd-rom :-)

A partire dalla larga diffusione di ubuntu, c'e` moltissima gente che
non sa un tubo di informatica. Se la comunita` continua a restare
barricata su delle posizioni elitarie, gnu/linix non sara` mai per
tutti.

E` ora di capire che l'orizzonte e` cambiato. Non ci sono piu` solo i
soliti geek a usare il software libero. Che piaccia oppure no, questa e`
la realta`.

Resta il fatto che chiedere piu` volte con insistenza la stessa cosa e`
indubbiamente irritante.

Per tutto il resto non abbiate timore a chiedere.

Sempre ovviamente tutto IMHO.

Ciao.
-- 
 "E` ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il
 possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a cio` che
 appariva loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo
 passo." Michail Bakunin (1814 - 1876)