[ubuntu-it] [linux] Francesco Caccavella presenta Ubuntu

Dreadsoft® Corporation dreadsoft a yahoo.it
Ven 8 Giu 2007 10:36:03 BST


> Purtroppo, e sottolineo il purtroppo, sono d'accordo con te.
>
> Diversi clienti ci chiedono migrazioni al software libero, ma i costi
> sono spesso onerosi rispetto ad ambienti MS considerando pure le
> licenze.
> I costi spesso sono dovuti ai lunghi tempi per la formazione delle
> persone, al fatto che ci si deve appoggiare a consulenti esperti che
> costano più che il personale interno.
>   
scusate la "lungaggine". Secondo me bisogna considerare questa cosa 
della migrazione anche da altre prospettive.

1) in molti casi il personale non è assolutamente formato:

- cose tipo "la tastiera è impazzita !", quando semplicemente "bloc num" 
è disattivato
- il mio amico abbastanza impreparato che diventa il referente tecnico 
del suo ufficio
- gente che ti chiede "sai usare winzip ?"

questo significa che c'è una "mal-formazione" latente che con linux 
emerge con più facilità, non personale che va formato nuovamente.

2) bisogna distinguere tra
    - aziende piccole (uso generico di suite per ufficio, browser, 
client e-mail)
    - aziende grandi o di aree specifiche (con software particolari o 
personalizzazioni laboriose)


Quanto alla "mal-formazione" credo sia spesso affrontata male: ho letto 
corsi solo in inglese, tradotti solo parzialmente. Altre volte 
interfacce grafiche con organizzazione e icone che solo una mente malata 
può partorire. Io in questo vedo una prospettiva per linux e 
open-source: la mia teoria è che basterebbe rendere le interfacce più 
razionali e "pulite", invece che ammassare caselle di testo, icone 
sgranate stile windows 3.1 e menu labirintici.

Ad esempio sto sviluppando, nel tempo libero, un paio di software, 
cercando di seguire principi di semplicità senza creare applicazioni 
"for dummies" e diverse persone non vedono l'ora di usarli, 
semplicemente perché gli altri software del settore.... gli fanno 
schifo... ma sono l'unica alternativa.

La differenza tra piccole-grandi società è importante, quando si parla 
di costi: le piccole società perdono una grossa quantità di denaro in 
assistenza pedestre e costosa (almeno a me 600 euro per creare un 
collegamento wireless tra due pc, sembrano esagerati), aggiornamenti 
hardware inutili, instabilità del sistema.

Secondo me, la nicchia di mercato vera sta nel far capire alle piccole 
imprese e alla pubblica amministrazione quante risorse vengono sottratte 
da persone incapaci: ma si può sentire una cosa tipo "non usare F11 che 
blocchi il server ?" (assistenza del Comune di Roma).

Va bene essere pinguini, ma non è tutto bianco o tutto nero, abbiamo 
anche una chiazza gialla, fantasiosa, insolente, elegante al tempo 
stesso, quel tocco di originalità che può cambiare le cose. Crediamoci 
un pò di più.

http://www.arcadiaclub.com/img/animali/pinguino_imperatore_primo_piano.JPG

Marco



Maggiori informazioni sulla lista ubuntu-it