[ubuntu-it] Ubuntu... humanity towards others
elvis
elvis a elviselectronics.com
Mer 21 Set 2005 04:07:26 CDT
Emiliano wrote:
> "Ubuntu, The belief in a universal bond of sharing that connects all humanity" ovvero sulla uguaglianza di
> tutti noi, esseri umani (visto anche con un'ottica odierna con gli
> islamici) e su quanto linux ed Ubuntu un particolare possa essere un
> fattore comune, per cominciare ad incontrarsi, confrontarsi e conoscersi
> in modo da non aver paura (lo trovo l'unico modo decente per convivere
> senza aver paura...). d'altronde "diverso da noi" non vuol dire
> "criminale"...
Apprezzo la tua iniziativa e le tue idee, ma, a costo di scadere
nell'OT, vorrei esporre il mio pensiero che é un po' diverso.
Premetto la mia notevole ignoranza, sopratutto in campo culturale
religioso, e non nascondo la mia paura (ho moglie e figli), ma purtroppo
vedo quotidianamente la realtà che ci circonda, e mi baso sui numeri.
In una piccola città di provincia, una presenza di circa 1500 immigrati
regolari e una stima di almeno 3500 clandestini su una popolazione di
circa 40000 anime fanno oltre il 12%.
E ti assicuro che, ne noi cerchiamo il dialogo con loro, ne loro lo
cercano con noi. Ma loro, spesso non avendo nulla da perdere, si fanno
largo a gomitate, e noi' non abituati, ci facciamo da parte. Ormai molti
centri storici e quartieri sono in mano loro, e la sera, quando chiudono
i negozi, nessuno più si azzarda ad entrarci.
Di quei 3500 clandestini forse il 10% vorrebbe regolarizzarsi, agli
altri non gliene importa un accidente. Perché?
Nel 70-80% dei casi di criminalità sono coinvolti extracomunitari e
clandestini.
Nella popolazione carceraria quasi la metà sono extracomunitari:
Stando ai dati ufficiali, gli extracomunitari regolari sono meno del 4%.
Allora in proporzione i carcerati extracomunitari sono 25 volte più
degli altri.
Tutta questa gente ha poi bisogno di una casa, di un lavoro, di un'auto.
A livello nazionale sono un'inezia: "un milione" di case.
Se la domanda aumenta, i prezzi cosa fanno?
E che effetto hanno sul nostro traffico congestionato, quella
sciocchezza di "un paio di milioni" tra auto e motorini in più?
Se "diverso da noi" non necessariamente vuol dire "criminale" (ma le
probabilità sono molto più alte), non vuole nemmeno dire "compatibile"
con noi; vorrei vedere se noi andassimo nei loro paesi e tenessimo un
comportamento come loro quì, cosa ci succederebbe.
Pensiamo che per la striscia di Gaza (alla fine sono quattro sassi),
sono in guerra da secoli. Tu la faresti la guerra per i loro motivi?
Se non ricordo male, negli anni '40 i musulmani chiesero di fare delle
moschee in italia. Il duce rispose che non c'era problema, a patto che
per ogni moschea in italia, si facesse una chiesa nei paesi islamici.
Risultato: non si sono più visti e sentiti per decenni.
Ora, grazie al nostro (falso) buonismo, pian piano le moschee qui le
stanno pretendendo e ottenendo, ma di chiese da loro nemmeno il pensiero.
Purtroppo i pensieri filosofici (forse un po' utopici) si scontrano poi
con la realtà quotidiana con cui fare i conti.
Sarebbe bello, se bastasse una distribuzione linux per mettere pace nel
mondo, ci farei la firma subito.
Sperando di non aver dato vita ad un flame interminabile, auguro a tutti
molte soddisfazioni con ubuntu e con linux.
elvis
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