[ubuntu-it] Re: vlc e vwvlc

M4nG0 mango_ a libero.it
Ven 4 Nov 2005 08:49:58 CST


Alle 11:15, venerdì 4 novembre 2005, ObiMarco ha scritto:
> comunque ho trovato su ubuntuforums l'origine del problema, per chi
> fosse interessato:
> http://www.ubuntuforums.org/showthread.php?t=75322&highlight=wxvlc
> http://www.ubuntuforums.org/showthread.php?t=82025
>
> da lì si ha tra l'altro un'ulteriore conferma della insana nuova
> politica sui programmi e librerie che danno "fastidio" agli americani, e
> della decisione del team ubuntu di asservirsi totalmente a loro, dopo
> avere vilmente scippato i backports alla comunità, senza minimamente
> curarsi del fatto che europei, sudafricani e la maggior parte del mondo
> che non siano gli stati uniti hanno diverse regole, meno restrittive, su
> quei programmi. se questo è il concetto di comunità... (i server non
> sono tutti necessariamente in america). che la natura sempre più
> commerciale di ubuntu abbia bisogno di inchinarsi alle regole americane
> a scapito di tutti gli altri compresi gli europei il cui parlamento si è
> recentemente così brillantemente opposto ai vili tentativi di inserire
> brevetti ovunque?

Ma quale e` la cosa che ti turba in particolare? Il fatto che Ubuntu decida di
non supportare i codec propietari? Questo non mi sembra poi cosi` sbagliato.
Personalmente preferisco, per fare un esempio, un sistema che inviti l'utente
a crearsi un file audio in formato ogg piuttosto che in mp3: magari questo
puo` aiutare la diffusione degli standard aperti ed un domani avremo
mini-lettori ogg... Ovviamente dico inviti, non obblighi: ma l'obbligo non
c'e`, perche' sei sempre libero, sia che le regole del tuo Paese lo permettano
oppure no, di scaricarti da altri repositories il supporto per i codec che
preferisci. Se gli sforzi della comunita` devono concentrarsi in particolare
sul supporto di alcuni formati, preferisco che lo facciano su quelli aperti.


> aspetterò comunque i prossimi sei mesi e la prossima release per vedere
> le evoluzioni della cosa, prima di rispedire a Canonical i suoi cd, con
> la sua finta "umanità per gli altri" e con allegata una gragnuola di
> sputi in faccia. una tale "falsità per gli altri" non la si vedeva dai
> tempi in cui lo zio Bill rese disponibile per tutti i prodotti microsoft
> (perchè windows e office così facilmente crackabili erano un espediente
> per conquistare il mercato e le analogie con ubuntu, al di là dei
> free/nonfree non sono così impossibili).

Anche se un domani Ubuntu dovesse diventare l'incarnazione del diavolo,
considera il fatto che tutto il lavoro svolto dalla sua fondazione fino ad
allora rimarrebbe come patrimonio della comunita` e chiunque potrebbe
ripartire dal punto che vuole con un suo progetto (lo puo` fare anche adesso).
Non mi sembra che Microsoft Office venga distribuito con licenza GPL :-)

Ciao,
 Massimo

-- 
  .~.   Massimo Mangoni
  /V\   GNU/Linux registered user #140811
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