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[Fabio Mora]

> Perchè nell'open-source se ne deve sempre fare una questione etica,
> filosofica, ecc. ecc. quando qualcuno suggerisce che una soluzione
> pratica implementata dal "Maligno" (vedi programmi basati su Windows)
> potrebbe essere una buona idea?
>
potrebbe. ma in questo caso non lo è.
la soluzione è l'implementazione di una nuova funzionalità (il
reply-to-list nella fattispecie).
funzionalità che esiste nei programmi di posta "maturi", ovvero ricchi
delle funzionalità necessarie.

la soluzione "maligna" è quella windoz oriented, cioè del dire "vabbe',
non abbiam voglia di implementare questa funzione perchè economicamente
non ci conviene, o non ne siamo capaci, e soprattutto vogliamo mantenere
tutti nell'illusione di usare il programma migliore di tutti, quindi
facciamo che non usare quella funzionalità. pieghiamo alla nostra
pigrizia, mentale e pratica, il resto del sistema"

a me sembra che se uno vuole la soluzione la trova: cambia programma.
io non lo cambio perchè sono "affezionato" a thunderbird, e finchè non
mi implementano 'sto reply-to-list, perdo questi *due* secondi a
cancellare i destinatari di troppo.

> Il rispetto degli standard è una cosa positiva, ma non mi sembra un
> dogma irrinunciabile.
>
per cambiare uno standard non basta che uno s'alzi la mattina e lo decida.
questo standard poi non è nato "dall'alto", ovvero da una singola
azienda che ha deciso "si fa così", ma dalla prassi consolidata e
considerata utile, produttiva e formalmente elegante da migliaia di
persone e gruppi prima di noi.

> Gli standard si possono anche cambiare.
>
certo. tanto per cominciare dammi una motivazione che non sia "non ho
voglia di cambiare programma".
:o)

> D'altra parte gli standard in qualche punto del tempo sono nati ed a
> quel punto qualcuno si sarà lamentato che non erano "come si faceva
> prima".

guarda, mi può anche andare bene questa posizione tua.
però in questo caso non si applica.

> Ciao
> Roberta
>
fab'