Ubuntu BootUp Manager

Francesco Accattapà callipeo at libero.it
Mon Apr 18 13:48:14 CDT 2005


Il giorno lun, 18/04/2005 alle 20.34 +0200, The Saltydog ha scritto:
> On 4/18/05, Francesco Accattapà <callipeo a libero.it> wrote:
> > S in "Start". Questa considerazione nasce dalla constatazione che c'è
> > molto spazio inutilizzato nella finestra: tanto vale usarlo per rendere
> > più chiare le etichette.
> 
> Non mi pare ci sia molto spazio orizzontale inutilizzato. Espandendo
> tutte le label come suggerisci, rischi di avere una finestra che
> orizzontalmente ti occupa tutto lo schermo sulle linee di testa, e
> rimane quasi vuota nel corpo centrale.. Farò qualche prova.

Capisco. Per questo è fondamentale che siano espanse anche le "K" e le
"S" dei singoli servizi, proprio per evitare l'effetto che hai
descritto.

> 
> > 2) I kernel thread potrebbero essere omessi dal pannello di sinistra,
> > visto che non rispondono ai segnali.
> 
> Si può mettere un comando per nasconderli. L'idea è comunque di avere
> sott'occhio tutto ciò che sta girando.

Comprendo il fine, ma non so se sia la cosa migliore dal punto di vista
dell'usabilità: c'è una duplicazione di funzioni con
gnome-system-monitor. Ma forse sono io che fraintendo lo spirito del
programma.

> > 4) Non credo che il file selector dovrebbe selezionare la propria home
> > in caso di aggiunta di un nuovo script. Gli script di avvio di sistema
> > non dovrebbero trovarsi in /home: /etc/init.d (al limite /usr/local)
> > sarebbero posti più adeguati.
> 
> Uno script può stare ovunque. Io ad esempio sviluppo nella home. Poi
> UBM provvede a copiarlo in /etc/init.d

Avevo frainteso il funzionamento di quell'opzione: non credevo che la
copia fosse fatta automaticamente.




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