Dreamweaver...
Calorì Alessandro
axelgenus at fastwebnet.it
Sat Apr 16 07:22:42 CDT 2005
Antonio ha scritto:
> Col software libero hai la libertà completa tranne quella di togliere
> questa libertà agli altri. Rifletti su questo.
Ma a me va benissimo! Dico solo che aziende di informatica che vendono
software non faranno mai e poi mai passi simili (cioè quello di passare
da Windows a Linux) se le cose non miglioreranno...
> D'altrocanto sono propio le piccole aziende (sia si software libero che
> proprietario) a beneficiare di standard aperti (di cui altrimenti non
> potrebbero pagare i di diritti, vedi brevetti) su cui sviluppare le
> proprie applicazioni. Ed è innegabile, visti i numerosi esempi, che
> possa esserci un businness basato sul software libero. Solo perchè non è
> la maggioranza dei casi non vuol dire che è un modello meno valido.
Che tipo di business?
> Guarda che le aziende che investono nel software libero non lo fanno
> mica per fini etici, lo fanno per fini economici. Quando non si ritiene
> posssa esserci un tornaconto l'investimento cessa. Detto questo gli
> investimenti dell'IBM stanno aumentando vertiginosamente in questi
> ultimi anni, a dimostrazione che è un settore molto profittevole.
Eccome! Tu pensa solo a quanto risparmia l'IBM nel vendere i propri
server (o le proprie macchine in genere) con Linux al posto di Windows.
Il tornaconto c'è, è normale. D'altronde l'IBM è *sempre* stata guidata
dai propri interessi...
> Per applicazioni audio la piattaforma GNU/Linux è strepitosa, esistono
> centinaia di applicazioni, ma anche quì se si cerca il sostituto di
> cubase non c'è (bhe quasi vedi rosegarden4 e muse) ma unendo le
> funzionalità di molte applcazioni (a differenza di windows le
> applicazioni si possono letteralemte collegare con 'jackit') si ottiene
> una funzionalità superiore. In questo campo siamo secondi solo ai
> protools che costano decine di milioni e girano solo su Mac (ma questo
> non è ambito desktop ;-). Il problema è che non sono sponsorizzate e
> magari uno usa lo stumento sbagliato per un certo scopo.
Mah, io ho provato diverse applicazioni audio come Audacity (che non
funziona per niente bene) e gnusound ma niente di realmente strepitoso.
> A livello di sviluppo web, anche quì le alternative ci sono e sono state
> nominate. Se si cerca il sostituto di dreamweaver probabilmente non c'è
> ma come detto da un'altro nel thread non c'è niente che non si possa
> fare solo che l'approccio è diverso. Secondo me è molto meglio imparare
> un pò di PHP (ci vuole solo qualche giorno) e poi usare un buon editor
> per creare un codice conforme agli standard del w3C, non quelle
> porcherie non standard che escono dagli editor visuali proprietari.
Anche qui ci sarebbe da ridire... ci sono parecchie aziende, come la
mia, che richiedono specifiche competenze in specifici software. Un
professionista non può neanche proporsi di utilizzare linux per i propri
scopi (a meno che non si tratti del campo grafico che come citavi ha
un'ottimo programma: GIMP).
> Altrimenti si dovrebbe creare una copia identica di windows ma che sia
> software libero (come qualcuna cerca di fare), ma dubito possa avere
> successo una tale scelta.
Secondo me si... molti clienti della mia ditta tra server windows e
server linux scelgono linux solo perché è *gratis* e non perché sanno
che linux gestisce certe operazioni meglio di windows. Sta di fatto che
Windows è il sistema desktop più richiesto sia per lavoro che per uso
personale e ludico...
> Si allora non pacchettizziamo più nessun programma! Evviva! Che cosa
> dici?
Non dico questo ma molti pacchetti, per esperienza personale, non
funzionano bene (vedi gli altri post)...
> Chi ci deve pensare? Guarda che quì non c'è mamma ms che decide.
> Gtreamer è già uno standard de facto. Tutti lo usano e lo useranno nei
> prossimi anni. Se vuoi una base sulla quale sviluppare applicazione sei
> servito.
E negli altri campi? Che framework per l'interfaccia grafica uso, ad
esempio?
> ok, su questo non ci piove. Peccato che windows (che ovviamente data la
> sua diffusione è uno standard) è uno standard proprietario. Metre le sue
> api saranno docomentate lo stesso non vale per i protocolli rendendo la
> vita da difficile ad impossibile ad un altro sistesma che voglia
> interfacciarsi (vedi il progetto samba).
Su questo siamo d'accordo ma ricordo che MS è una società a scopo di
lucro (principalmente) e rendere disponibili schemi e protocolli interni
del sistema operativo sarebbe, dal punto di vista economico, altamente
sconveniente... d'altro canto quelli del progetto samba hanno fatto un
lavoro davvero eccellente!
> Non hai lo stesso problema se sotto windows usi librerire aliene? Se
> vuoi fare un programma standard usi librerie standard, che ci sono anhe
> sotto Linux, punto.
Si ma quali sono?
> Ehm, POSIX penso esista da 30 anni. Ma forse tu confondi l'interfaccia
> grafica col sistema operativo, forse ti riferisci al fatto di avere due
> DE gnome e kde? Non ne potrai mai fermare uno. Ogni distribuzione
> sceglie quello che vuole ma daltronde non è un problema così grave
> perchè in ogni caso applicazioni le applicazioni kde girano sotto gnome
> senza problemi (e viceversa).
No, intendevo le librerie per le interfacce grafiche... realmente non
vedo la necessità di avere più librerie che fanno la stessa identica
cosa... mah!
> Con ubuntu? Secondo me è molto più semplice. Al posto di andare a cerca
> su internet il programma a cercare la verione giusta etc, basta aprire
> synaptic e con due click installi uno dei 15000 programmi, senza avere
> _MAI_ i conflitti di windows e con la possibilità di disinstallare
> completamente un pacchetto senza lasciare tracce.
Su quest'ultima cosa siamo d'accordissimo! ^___^
Comunque il problema è proprio quello. Ci sono 15000 programmi (solo nei
repository ufficiali di Ubuntu) di cui 10000 sono doppioni uno dell'altro...
> Non c'entra una acca! Se qualche ricercatore per suoi motivi personali
> vuole sviluppare un nuovo kernel come puoi impedirglielo. Sul desktop
> adesso c'è Linux, le altre cose sono chiacchere.
E chi glielo impedisce? Per come la vedo io, però, gli sforzi di tutti
questi programmatori potrebbero essere coordinati meglio...
Ubuntu ha imboccato la strada giusta nell'adottare delle scelte in modo
che l'utente non si senta confuso nell'utilizzare linux. Un utente che
vuole installare linux appena gli si chiede cosa vuole installare se
GNOME o KDE spegne il computer e reinstalla windows...
> Si bravo, scelta oculata. Linux esegue anche i programmi UNIX di 25 anni
> fa o più. Con windows se passi a SP2 molti programmi non ti funzionao
> più.
Mah, le più grandi aziende hanno adattato il loro software alla nuova
versione quindi non vedo quale sia il problema...
> Anche tu dovresti studiare un pò di teoria sui stistemi oprativi, ma
> magari non sui libri della Microsoft ;-).
Ho quelli dell'università e altri che mi servivano su Debian... penso
che bastino... ;-D
> Ciao,
> - Antonio
Byez, Axel.
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