hoary
Manuele Rampazzo
manu a linux.it
Mar 7 Dic 2004 10:03:05 CST
Ciao,
andrea abelli disse:
> Manuele Rampazzo wrote:
>>In effetti volevo chiederlo anche io :-) Visto il "target" di utenza cui
>>mi sembra sia prevalentemente destinata la Ubuntu - ovvero chi usa un
>>ambiente desktop, ecc. -,
> in questo momento ho intorno almeno 5 o 6 persone, kernel developer, che
> non si considerano desktop user...
Beh, non è necessario essere dei desktop user per usare Ubuntu come
desktop :-) Nemmeno è scritto da nessuna parte che un sistemista debba
usare solo un server od un developer una macchina in cui gli unici
pacchetti installati sono i -devel ed i relativi compilatori ;-)
> ubuntu e' attualmente usate anche in ambiente server.
Certo, anche Mandrake è usata per dei server, addirittura mi sembra ci sia
qualche server con GNU/Hurd (va beh, non è Linux questo) :-)))))) ma
esistono distribuzioni che risulta più "spontaneo" associare ad un
ambiente server ed Ubuntu (così come Mandrake) non figura tra queste:
potrebbe esserlo tra qualche tempo, per il momento chiedi in giro
"Ubuntu?" e ti rispondono "desktop!"
>>dato l'attuale ottimo livello di aggioramento
>>della Warty e la scadenza delle release che dovrebbe essere pari a 18
>>mesi - od almeno così dicono -,
> o meglio, ci sara' una release stabile ogni 6 mesi, 3-5 volte piu'
> veloce di debian.
> e poi ci saranno security updates per 18 mesi dopo che una release viene
> dichiarata stable e quindi freezata.
Sì, vero, ho sbagliato a scrivere.
>>che è visceralmente diverso e ridotto rispetto a Debian... Ha senso
>>passare subito ad hoary? Non sarebbe meglio farlo, casomai, quando la
>>warty sarà "invecchiata"?
> ridotto?
> la warty e' stabile! ormai costituisce un sistema a se stante.
> non puoi toccare qualcosa di stabile senza il pericolo di renderlo
> instabile ;).
Infatti parlo del tempo di release (che è ridotto), non della stabilità
della distribuzione! :-))))))))
>> ma a quel punto magari si
>>potrebbe aspettare poche settimane per avere la nuova stabile rilasciata
>>ufficialmente.
> e quali sarebbero i benefici?
Visto che le scadenze sono di 6 mesi in 6 mesi, perché installare una
"unstable"? basta aspettare qualche settimana e si ha la possibilità di
passare alla versione stabile... Il beneficio sta nel passare in fretta da
versione stabile ad una successiva versione stabile, senza passare per una
unstable.
>>Insomma, quel che mi chiedo è se valga la pena comportarsi con Ubuntu -
>>nel suo utilizzo preferenziale, quello "desktop" - secondo le stesse
>>logiche cui ci si è abituati con Debian, che per avere un desktop recente
>>bisogna passare a sid, ecc. ecc. -. Un dubbio metodologico, più che
>>tecnico :-)
> hoary e' molto piu' unstable di sid nel senso che ha uno sviluppo piu'
> rapido, ma e' piu' stabile di sid proprio perche' il codice viene
> aggiornato piu' frequentemente. a che logiche ti riferisci?
Mi sembra molto chiaro a quali logiche io mi riferisca, soprattutto visto
quel che hai aggiunto qui sopra: che senso ha aggiornare ad una versione
addirittura "più unstable di sid" quando basta aspettare poche settimane
per avere una versione stabile?
In Debian questa pratica è lo standard, fuorché in ambito server - si
installa stable, poi si aggiorna a sid -, perché il tempo di rilascio di
una stable è pari ad un'era geologica. In Ubuntu questa logica viene meno,
perché il tempo tra stable e stable è ridotto e quindi mi sembra sia più
sensato evitare il passaggio per unstable. Cambio metodologico conseguente
alla diversa scadenza che Ubuntu si pone rispetto a Debian.
Ciao,
Manuele
--
"È ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il
possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva
loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo."
Michail Bakunin (1814 - 1876)
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